Jodorowsky
Biografia
Alejandro Jodorowsky nasce il 17 febbraio del 1929 nel nord del Cile, a Tocopilla, da una famiglia ebrea di origine russa fuggita dalle persecuzioni in Ucraina. Nel 1939, all’età di dieci anni, si trasferisce con la famiglia nella capitale Santiago. Qui, anni dopo, inizierà studi universitari di filosofia e psicologia, abbandonandoli poi per seguire le sue naturali inclinazione che lo porteranno lontano dalle istituzioni accademiche ufficiali. Negli anni 40-50 in Cile ci fu un certo movimento culturale sostenuto in parte anche dal giovane Jodorowsky, da José Donoso (scrittore del cui romanzo principale Incoronazione, sono stati creati due adattamenti cinematografici), Jorge Edwards (premio Nazionale per la Letteratura nel 1994) e il poeta Enrique Lihn, il cui talento suscitò in Jodorowsky, sin dal loro primo incontro, una grande ammirazione. In questo periodo Jodorowsky si dedica a compiere rivoluzionari “atti poetici” con alcuni suoi compagni della Generazione del 50: “In una libreria che guarda caso si chiamava Dédalo, io ed Enrique presentammo un’opera di burattini di Federico Grarcìa Lorca, con il nostro teatrino che avevamo chiamato El Bululù. […] Sebbene il biglietto d’ingresso costasse una cifra modica, guadagnammo un bel po’ di soldi. Euforici per il successo, dopo parecchi brindisi, decidemmo di affittare una di quelle carrozze trainate da un cavallo che si chiamavano “Vittoria”, come facevano le coppiette romantiche ed i turisti. Domandammo al cocchiere quale tragitto avrebbe fatto per la somma che avevamo guadagnato. Ci propose una passeggiata di cinque chilometri lungo le più belle vie del centro e nell’immediata periferia. Accettammo, ma invece di viaggiare comodamente seduti ci mettemmo a correre dietro alla Victoria.(vale a dire che inseguivamo la fama). Negli ultimi trecento metri siamo riusciti a raggiungerla e abbiamo terminato il percorso seduti agitando le braccia come fanno i campioni… Intuitivamente avevamo scoperto che l’inconscio accetta come reali anche fatti che sono metaforici”.
Nel 1953 Jodorowsky si trasferisce a Parigi. Collabora con la compagnia del mimo Marcel Marceau, per il quale scrive testi quali : Il fabbricante di maschere, La Gabbia, Il divoratore di cuori, la sciabola dei samurai, Bip venditore di ceramica. Con la compagnia di Marceau, Jodorowsky compie una tournée in Messico. Innamoratosi di questo paese, Jodorowsky vi si ferma fondando il Teatro della Vanguardia, con il quale ha montato circa cento spettacoli in dieci anni. Hanno lavorato con lui i più grandi attori e attrici del momento; sono state messe in scena, tra molte altre, le pièce si Strindberg, Beckett, Ionesco, Arrabal, Tardieu, Jarry, Leonora Carrington, di autori messicani e le sue proprie creazioni; sono state adattate opere di Gogol’, Nietzsche, Kafka, Wilhelm Reich, Eric Berne etc.
Nel 1960 Jodorowsky incontra due spiriti affini al suo: lo spagnolo Fernando Arrabal e il franco-polacco Roland Topor. Nasce così il Movimento Panico, concepito con allusione al dio Pan, che si manifesta attraverso tre elementi fondamentali: terrore, humor e simultaneità.
Contestualmente all’attività teatrale, Jodorowsky accosta quella cinematografica: regista, sceneggiatore ed attore di film tra i quali ricordiamo Fando y Lys (1968), El Topo (1971), La Montagna Sacra (1973) o Tusk (1979), Santa Sangre (1988), Il ladro dell’arcobaleno (1990)e altri.
Jodorowsky nel 1978, grazie a Jean Giraud, più noto con lo pseudonimo di Moebius e oggi considerato uno dei più importanti disegnatori di fumetti al mondo, entra appunto nel campo del fumetto. Come prima opera i due realizzano insieme “Les yeux du chat” (Gli occhi del gatto). Nel tempo quest’attività di sceneggiatore di fumetti sarà condivisa con innumerevoli altri autori: oltre al già citato Moebius, ricordiamo Bess, François Boucq, Cadel, Jean-Claude Gal, Zoran Janietov, Juan Giménez. Tra i suoi lavori principali: L’Incal, I Tecnopadri, Megalex, Diosamante, Juan Solo, Bouncer, Le avventure d’Alef-Tau, La Casta dei Meta-Baroni e tanti altri.
La sua attività si allarga anche al campo della letteratura: Jodorowsky è conosciuto in tutta Europa e in America latina con romanzi, racconti, saggi e raccolte poetiche, tra cui Psicomagia, I vangeli per guarire, La danza della realtà, Cabaret mistico, Quando Teresa si arrabbiò con Dio, La Via dei Tarocchi e molti altri ancora.
“Mentre scrivevo per Moebius il fumetto l’Incal, iniziai a fare le prime letture di Tarocchi. Più facevo pratica e più mi rendevo conto che tutti i problemi sfociavano nell’albero genealogico. Esaminare i problemi di una persona significava entrare nell’atmosfera psicologica dell’ambiente familiare: avevo capito che eravamo segnati dall’universo psicomentale dei nostri cari. L’albero genealogico si comporta, con tutte le sue componenti, come un individuo, un essere vivente. Ho chiamato lo studio di questi problemi “psicogenealogia”. Nacque dunque la Psicogenealogia.
Perché la presa di coscienza di un problema fosse davvero efficace dovevo obbligare l’altro ad agire, per cui non lo chiamavo paziente bensì richiedente, e gli prescrivevo delle azioni ben precise senza per questo assumermene la tutela o diventarne la guida per tutta la vita. È nato così l’atto psicomagico, nel quale si coniugano tutte le esperienze che ho assimilato nel corso degli anni”. E così nacque la Psicomagia.
Sin dall’infanzia Jodorowsky ha sempre sentito una particolare attrazione verso i Tarocchi, che ha praticamente studiato per oltre quarant’anni. Nel 1993 riceve una lettera di Philippe Camoin, diretto discendente della famiglia marsigliese che dal 1760 ha stampato i Tarocchi di Nicolas Conver. “Con l’aiuto di fatti segreti che riguardano la loro storia, la loro fabbricazione, la loro tradizione, il loro simbolismo e con l’aiuto di stampi originali, siamo stati i soli a poter restaurare i Tarocchi di Marsiglia Originali” afferma Jodorowsky. La loro collaborazione, alcuni anni dopo di intensissimo lavoro, porterà nel 1998 alla pubblicazione del gioco di Tarocchi di Marsiglia restaurato detto Camoin-Jodorowsky. Prende in questo modo avvio la base della moderna Tarologia.